
mi aggancio alla catena:
Whole Lotta Love dei Led Zeppelin: un blues “You Need Love” di Willie Dixon filtrato al vetriolo da Page e co.
Walkin Blues di Robert Johnson: è stato un fondamentale inno per iniziare le mie giornate a Liceo.
Double Trouble di Otis Rush: uno dei primi blues elettrici a farmi seriamente vibrare, scoperta in una versione di Eric Clapton nel live “Just one Night” (1980)
Little Wing di James Marshall Hendrix: un pezzo di storia riletta anche da molti altri come SRV e da Sting, al quale da qualche ignorante è stata mal attribuita.
Do It Again degli Steely Dan: easy listening di alta qualità
Deaht Letter di Son House: un colpo allo stomaco – fondamentale
Forty Thousand Headmen dei Traffic: dal loro esordio (1968) partorito dalla penna psicadelica di Winwood/Capaldi
Goin Down South di R.L.Burnside: la celebrazione per antonomasia del North Mississippi blues
You Gotta Move del Reverendo Gary Davis: rifatta da cani e porci scoperta personalmente in “Sticky Fingers” dei Rolling Stones
That’s all right mama di Arthur Crudup: qui il re del rock ci ha mangiato un bel po’, uno dei più importanti blues della storia del rock’n’roll mal attribuito ad Elvis Presley
http://www.youtube.com/watch?v=yFZLXVZkkbg
Ciao Anto,
RispondiEliminabelle perle e qualche notizia che non conoscevo.
Ad esempio che c'e' gente che attribuisce Little Wing a Sting.
Ma dove cavolo vivono?
Poi non sapevo che You Gotta Move fosse del Reverdendo, pensavo più a Blind Willie Johnson.
Infine chapeau per Son House, un grande.
Ciao
riascoltiamola in una versione intima:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=r9T_fjTw4XI