Dietro l'ascolto di questo cd c'è un rituale, che si ripete da tempo. Nel mese di settembre durante uno dei bellissimi appuntamenti dello Zig Zag di San Donato ho incontrato Marino Grandi, amico e direttore della storica rivista Il Blues. In quell'occasione c'era Angelo "Leadbelly" Rossi, era sabato 21 settembre, ad alleviare i nostri perenni blues e a coccolarci con le sue sempre suggestive interpretazioni. Ci siamo fisicamente radunati, sottraendoci ai network e alla droga degli asettici download, per ascoltare un po' di musica e fare qualche sana chiacchiera oltre che bere un buon bicchiere di vino in compagnia, sempre all'altezza della situazione. Ho immediatamente colto la presenza di Marino ponendo la mia solita domanda: hai un cd che vale la pena prendere in questo momento? Mi piace porre in formula diretta questa richiesta per qualcosa che sappia centrare la mia curiosità e di solito Marino riesce sempre a fare 'Bingo'. Quel giorno è successo all'album di John Studebaker "Kingsville Jukin’" (Delmark). In queste settimane , direi anche di poca attenzione, credo che sia stato il lavoro più ascoltato e interessante ..."Ebbene, meglio di così non poteva andare. L’accoppiamento tra le sonorità mississippiane e quelle chicagoane non si è rivelato un incesto, ma un atto d’amore da cui entrambe hanno guadagnato quella linfa creativa indispensabile che apre loro orizzonti forse sinora impensabili" Marino Grandi - Il Blues n.124, settembre 2013.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.