mercoledì 26 giugno 2013

Valerie June - Workin' Woman Blues


Immaginiamo qui di ripercorrere, in un viaggio nel tempo, passaggi della musica, scritta suonata e cantata, in particolare quella al disotto della Mason-Dixon line, transitando da vari luoghi: baracche, juke joints, rioni, il lento e mormorante avvio verso la funzione religiosa, o uscita da essa, un musicista accovacciato in un vicolo, con un'acciaccata chitarra o un banjo, o quant'altro dia un minimo supporto al canto, o infine un back porch con l'irrinunciabile barbecue del sabato, o di qualsivoglia serata. Bene, quelli potrebbero essere tempi e luoghi in cui (ri)trovare Valerie June: viene da un'area rurale del Tennessee, non lontana da Memphis, e cresce dove si suona, si ascolta, si balla tutto quello che nasce dalla creatività popolare, con le molteplici influenze (bianche e black) che nel tempo alimentano anche la più sofisticata musica urbana di luoghi come Nashville, dove - con la produzione di Dan Auerbach e Kevin Augunas - la June incide questo disco d'esordio, che in alcuni titoli testimonia la vita non facile di cui esso si alimenta (apre con Workin' Woman Blues…).
Gianni Del Savio tratto da http://www.rootshighway.it/black/blackhighway.htm

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